
Vedere molto vicino
- museo di storia ed archeologia
- museo fallero
- museo del riso
- museo della caverna del Dragut
- la Albufera (35 km² de laguna d'acqua dolce.
Per gli appassionati di ornitologia la possibità di osservare
durante l'inverno migliaia di uccelli migratori)
- el Brosquil (foce del fiume Xúquer)
- el Saler (pineta al bordo del mare)
- a Sueca, la chiesa de S. Pietro (s. XVIII)
e la chiesa di Nostra Signora di Sales (s. XVII),
il ricovero dei Poveri (1888), la cappella della Montagna dei Santi della
Pietra (1616)
- il castello di Cullera e la capella di Nostra Signora del castello
- la Torre mozarabe e la chiesa di Santo Bartolomeo ad Almussafes
- la chiesa di S. Maria la Maggiore (1735) a Riola
- il castello (s. XIV-XV)
di Corbera e la chiesa di SS. Vicenzi
Un po più lontano
Il sud della provincia di Valenza, dove scorre il Serpis, è
segnato del sigillo della famiglia Borgia. Il ducato di Gandia
fu rimesso ai Borja
in 1485 da Ferdinand il Cattolico.
Il nome di questa famiglia acquisì la celebrità sotto la sua
forma italiana, Borgia, quando il duca Rodrigue,
vescovo di Valenza, diventò Papa in 1492 sotto il nome
di Alessandro VI. Il suo indietro nipotino,
cavaliere dell'imperatrice Isabella, coniuge di
Carlo Quinto, diventò San Franceso Borgia.
Gandia
Gandia è un porto ed una città di 70000 abitanti, ad
un'ora da Valenza e 30 minuti dalla Torreta.
Si può visitare il palazzo del Duca Santo,
antico palazzo della famiglia Borgia,
o la collegiata di Santa Maria, esempio magnifico di
architettura gotica del secolo XIII.
Xàtiva
Il castello di Xàtiva
predomina strategicamente gli accessi sud di Valenza.
Contruito da parte dei Romani (Sætabis Augusta),
il luogo diventò Medina Chateba
durante cinque secoli di splendore dell'Islam.
Il re catalano Giacomo I (Jaume I)
ingrandí il castello dopo aver conquistato la città nel 1244 e fece
costruire una muraglia protetta da trenta torri, che predomina ancora
oggi la regione. Per oltre tre secoli (1347–1707), Xàtiva
fu una città così importante come Valenza, la capitale del Regno di Valenza.
Imprescindible è visitare: le chiese di Santo Felipe,
Santo Francesco, Santo Pietro, la Beneficienza, la Collegiata,
il museo dell'Almodí.
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